TETTOIA IN LEGNO (RICICLATO)
Questa piccola tettoia è stato uno dei primi progetti in legno che ho realizzato. Gli attrezzi a disposizione erano ancora pochi:
È stato sufficiente dover cercare le chiavi davanti alla porta di casa in un giorno di pioggia per decidere di installare una tettoia. Però, comprala o costruirla da soli?
Il caso ha voluto che nello stesso giorno di pioggia siano capitati tra i piedi un semplice bancale e qualche pezzo di legno proveniente da un imballo: costruirla è stata la logica conseguenza
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La tettoia doveva avere principalmente due caratteristiche:
Essere semplice da realizzare;
Avere un aspetto classico, considerato che sarebbe stata montata su una casa in montagna.
Per iniziare, munito di carta e matita, ho disegnato un sommario "progetto".
Il tetto è formato da due supporti laterali sui quali si appoggia la falda. Per rendere la struttura esteticamente più "leggera" tutti gli spigoli sono smussati, semplicemente tagliandoli a 45 gradi con il seghetto alternativo
MATERIALE UTILIZZATO
Tutto il legno utilizzato per la struttura proviene da imballi e bancali. La copertura invece è fatta con perline acquistate (ma possono essere utilizzate senza problemi le assi dei bancali stessi)
Lista materiale:
COSTRUZIONE MONTANTI
Ho costruito contemporaneamente i due montanti iniziando con due listelli a sezione rettangolare (sezione 10 x 6 cm) recuperati dal bancale.
Questa è la parte che si appoggia al muro. Per prima cosa ho controllato quale fosse il lato più bello per lasciarlo a vista e ho quindi deciso l'orientamento (lato anteriore/posteriore - alto/basso).
Inizialmente non mi sono invece preoccupato della lunghezza dei due listelli rimandando a un secondo momento, verso la fine del progetto, il taglio alla misura corretta. Dalla lunghezza dei due montanti dipende la maggiore o minore inclinazione della falda.
Con il seghetto alternativo impostato per tagli a 45 gradi ho assotigliato lo spigolo inferiore a vista fino a circa metà dello spessore complessivo del listello. Per ottenere un taglio dritto ho usato la squadra come guida, fissandola con il morsetto.
Con lo stesso sistema ho poi smussato anche gli spigoli sull'intera lunghezza tagliando appena lo spigolo, solo sul lato a vista.(questa operazione si può fare anche utilizzando una levigatrice o una fresa)
BRACCI ORIZZONTALI (MENSOLE)
Per le due mensole ho usato listelli con sezione rettangolare (7,5x5,5 cm). La lunghezza dei bracci è di 50 cm: avevo a disposizione un listello di un metro e l'ho semplicemente tagliato a metà.
Anche qui ho smussato tutti e quattro gli spigoli, sull'intera lunghezza, e ho assotigliato l'estremità nella parte anteriore inferiore tagliando a 45 gradi fino a circa metà dello spessore.
SUPPORTI DIAGONALI (SAETTE)
Per i due supporti diagonali ho usato un listello con le stesse dimensioni di quello usato per le mensole (7,5 x 5,5 cm), girato però sul lato stretto per ottenere un effetto ottico più leggero.
I listelli sono tagliati a 45 gradi su entrambe le estremità, con inclinazione opposta. Il taglio con il seghetto alternativo è semplice: Tenendo la lama nella posizione normale a 90 gradi ho tagliato posizionandolo sul lato più largo). Anche in questo caso ho usato la squadra regolabile come guida per la sega, regolandola a 45 gradi.
Per determinare la lunghezza ho usato un metodo pratico, senza ricorrere alla geometria: inizialmente ho tagliato la prima estremità a 45 gradi per poi comporre il montante (parte posteriore, braccio orizzontale e il istello appena tagliato). Ho cosi segnato la posizione del secondo taglio.
Per stabilire la lunghezza precisa è anche possibile usare metro e matematica, utilizzando il teorema di Pitagora: "la diagonale di un quadrato, avendo il lato, è: Diagonale = √(lato2 + lato2 ) = √( 2 * lato2 ). Una volta stabilito quanto il braccio orizzontale debba sporgere rispetto al supporto diagonale si ottiene per differenza la misura del lato e possiamo facilmente calcolare la lunghezza esterna (la parte più lunga) del listello diagonale.
ASSEMBLAGGIO
Una volta completati i sei pezzi (3 per lato) ho iniziato l'assemblaggio.
Per prima cosa ho composto uno dei montanti appoggiando i tre pezzi nella posizione definitiva.
Con una matita ho segnato sul montante e sulla mensola i punti di contatto con la saetta, riportandone la sagoma esatta
Collegando gli angoli opposti delle sagome appena disegnate e sul rispettivo pezzo da unire ho segnato il punto dove praticare il foro (non passante) per inserire una spina di legno. All'interno delle sagome disegnate ho poi praticato anche i fori passanti di invito per le viti. Nella giunzione tra montante posteriore e braccio orizzontale i fori sono perpendicolari al montane (dritte).
Per la giunzione del supporto diagonale invece i fori seguiranno la diagonale per far si che le viti siano poi all'interno del supporto stesso. Questi fori sono quindi inclinati di 45 gradi.
Dopo aver forato il montante posteriore e il braccio orizzontale e aver inserito la spina di legno ho riassemblato il tutto e ho riportato la posizione fori per le viti sul supporto diagonale inserendo la punta del trapano, per poi pratichare i fori di invito su tutte le parti da avvitare.
I due montanti sono pronti per essere verniciati e assemblati, senza viti a vista!
COLLEGAMENTO DEI MONTANTI E TRAVETTI
Una volta verniciati tutti i pezzi, ho assemblato definitivamente i due supporti laterali.
Ho poi accorciato la parte superiore per ridurre l'inclinazione del tettoia. Questo era necessario per la presenza nel muro, sopra la porta, di una piccola alcova con sportellino apribile.
Ho poi collegato i due supporti laterali, nella parte anteriore e posteriore, con due listelli, lasciandoli sporgere su entrambi i lati. Le viti di fissaggio di questi listelli sono in posizione laterale e non centrale rispetto al montante, per non interferire con il successivo montaggio dei travetti.
La lunghezza complessiva dei listelli è pari alla larghezza della porta + la larghezza dei due montanti + più una adeguata abbondanza, nel mio caso di 9 cm per lato.
Sopra ai listelli trasversali ho avvitato 4 travetti, sui quali ho poi fissato la perlinatura sotto-tegola. Ho tagliato i travetti in corrispondenza delle traverse per farli aderire perfettamente. Ho poi tagliato l'estremità posteriore in diagonale (altrimenti lo spigolo superiore sporgerebbe impedendo il corretto montaggio al muro). L'estremità anteriore invece è smussata di 45 gradi e sporge rispetto ai montanti.
Per fare in modo che le travi siano equidistanti ho posizionato le due travi esterne a uguale distanza dall'estremità per poi calcolare:
(distanza interna tra primo e ultimo travetto-(nr.travetti da inserire*larghezza travetto))/(nr.travetti da inserire+1)
oppure
((lunghezza traversa - (sporgenza esterna*2) - (Larghezza travetto*numero travetti))/(numero travetti complessivi-1).